lunedì 10 giugno 2013

Corea del Nord VS. Usa, spiegato in parole semplici

Se ne è parlato ogni giorno per diversi mesi. Su tutti i tg e su tutti i giornali. Ora che la notizia delle tensioni fra Corea del Nord e Stati Uniti sembra essersi assopita, ti chiedi ancora da cosa fossero originate? Ripensi agli allarmi per le minacce atomiche lanciate da Kim Jong-un, e continui a chiederti “ma perchè?”? Te lo spieghiamo noi, in modo semplice semplice e con parole facili.


Perchè la Corea del Nord minaccia di attacare gli Usa?
Ci sono due motivi, uno ufficiale e uno ufficioso, vale a dire (visto che è un articolo “for dummies”) uno dichiarato, serio, ufficiale, e uno che non è ufficiale ma che è il vero motivo, cioè il motivo “ufficioso”. E analizzando il motivo ufficioso vedremo come è anche poco probabile che le minacce si concretizzino in qualcosa di vero.
Partiamo dal motivo ufficiale. Usa e Corea del Nord sono nemiche storiche. Per sapere il perchè bisogna scomodare la storia. In pratica è una conseguenza di decisioni prese durante e dopo la seconda guerra mondiale (un po' come i conflitti in Palestina, nella ex Jugoslavia ecc). Per spiegarlo partiamo dalla collocazione geografica della Corea. E' una penisola, se vogliamo simile all'Italia, con una parte che si allarga nel continente, circondata dalla Cina (e confinante anche per un tratto con l'estremo oriente della Russia) e una parte che si allunga nel mare e arriva fin quasi al Giappone. La parte nel continente è la Corea del Nord (quella che minaccia) la parte che si allunga verso il giappone è la Corea del Sud (quella con la Samsung, il tizio che balla Gangnam Style, i manga e i cartoon). Nella seconda guerra mondiale la Corea, che fino ad allora era un paese unico, fu invasa dai giapponesi. I giapponesi erano i cattivi, alleati coi nazisti, occupatori di territori altrui, bombardatori di Pearl Harbor ecc, fino a quando non si beccarono le bombe atomiche dagli Usa e si rimisero al loro posto. Per liberare la Corea dall'occupazione giapponese gli alleati fecero “un pezzo ciascuno”, ovvero la Russia, che all'epoca era Urss, liberò il Nord, e gli Usa liberarono il Sud. Poi dissero una roba tipo “per ora gestiamo tutto così, poi dopo la guerra, con comodo, sistemiamo le cose”. Soltanto che dopo la guerra iniziò la Guerra Fredda (quella storica fase di tensione tra Urss e Usa che si contrapponevano per il dominio sul mondo, comunisti da un lato e capitalisti dall'altro). Così, in una serie di complicati eventi, Giappone e Corea del Sud divennero paesi filoamericani, mentre la Corea del Nord divenne un paese comunista filocinese e filorusso. La Corea del Sud aveva come obbiettivo liberare il nord dai comunisti e riunificare il paese, la Corea del Nord aveva come obbiettivo liberare il sud dagli americani e riunificare il paese. La Corea del Sud non aveva un granchè di esercito, ma vi sostavano stabilmente militari americani. La Corea del Nord si trasformò lentamente in una “nazione militarizzata” dove tutta la popolazione era di fatto arruolata. Nel 1950 in un altro paese della zona, il Viet Nam, iniziarono le prime scaramucce tra comunisti e francesi (e che c'entrano i francesi? Storie di colonie, ecc, ve lo spiegheremo un giorno in Viet Nam for dummies!) e così gli Usa spostarono lì parte dei soldati, insomma, mentre tutti erano distratti la Corea del Nord invase il Sud (e, con la stessa tattica di Hitler in Polonia, li attaccò al mattino e gli dichiarò guerra il pomeriggio). Gli Usa (con l'Onu) ci misero qualche anno, la Cina si mise in mezzo, la Russia si tirò indietro, ma alla fine la situazione tornò esattamente quella di prima, Nord, Sud, e in mezzo una fascia demitalirizzata (e milioni di morti). A guidare la Corea del Nord nella Guerra di Corea fu Kim il-Sung, il “presidente eterno”, padre di Kim Jong-il, “caro Leader”, e nonno di Kim Jong-un, attuale dittatore del paese, passato al potere alla fine del 2011, dopo la morte del padre.
Il problema è che la pace vera e propria non è mai arrivata in Corea, perchè il Nord non ha mai accettato le trattative di pace, ha solo accettato un armistizio armato, ovvero una dichiarazione di interrompere la guerra, ma senza dichiarare la pace. E' stato l'armistizio più lungo della storia, perchè è durato dal 1953 fino al 2009. Nel 2009 la Corea del Nord effettuò dei test per la realizzazione di armi nucleari, e quando questi andarono a buon fine dichiarò terminato l'armistizio. Per fare un trattato di pace? No. Per fare la guerra? Neanche. Per far sapere che loro erano una superpotenza nucleare e attirare l'attenzione su di sé, e magari rientrare in guerra, riprendersi finalmente il Sud, cacciare gli americani, oppure bombardare direttamente gli Usa perchè se ne vadano dal Sud.
Questo il motivo ufficiale, veniamo a quello ufficioso.
La Corea del Nord è ora un paese estremamente povero, dalla Guerra di Corea l'Urss aveva già smesso di aiutarli, la Cina proseguì ma ora lo considera alla stregua di un “alleato imbarazzante”. La Corea del Sud è un ricco paese capitalista, molto simile al Giappone, un paese ultramoderno che sta dettando le regole in oriente per quanto riguarda tecnologia, musica e cultura (ad esempio, per quanto riguarda la musica, possiamo dire che la Corea del sud sta alla Cina e al Giappone come l'Inghilterra sta all'Europa). In più in Corea del Nord è morto il “Caro Leader”, che era un despota tirannico (in Corea del Nord ci sono campi di prigionia e lavoro forzato simili a lager, i diritti umani sono quasi inesistenti e altre simpatiche cose) ma era idolatrato dalla folla, un po' come tutti i grandi leader totalitari, che isolando il loro paese (l'accesso a internet è ristrettissimo) e gestendo in maniera totalitaria i messi di comunicazione si fanno passare come eroi della patria, e ora comanda il suo figlio terzogenito, di 29 anni, cicciottello e con l'aria da sfigato. Aggiungiamoci che in quel paese per tradizione hanno sempre comandato i “vecchi”, c'è il culto degli anziani saggi, e questo giovincello si sente un po' insicuro. In più, la carica politica più importante dopo quella del leader è quella del ministro della difesa, e tutto il paese è militarizzato, ovvero tutti (uomini e donne) fanno la “leva” e ogni anno devono seguire corsi di aggiornamento per l'esercito. In pratica Kim Jong-Un teme che i militari facciano un golpe e si prendano il potere (come già suo padre, che aveva dichiarato la fine dell'armistizio nel 2009). Oppure che il popolo si renda conto della sua condizione e lo faccia fuori. Quindi cosa fare? Adottare una vecchia tattica (uso e costume ai tempi di fascisti e nazisti) cioè demonizzare un nemico, accusarlo di tutti i mali della nazione, e far credere al proprio popolo di essere un super eroe che minaccia e tiene in scacco il paese più potente del mondo, minacciandolo e “facendo il bullo”, ancor più di suo padre, con la speranza di non doverlo mai fare sul serio, perchè gli Usa in quel caso schiaccerebbero la Corea del Nord in un giorno. Ma, finchè non lo prendono troppo sul serio, il gioco funziona, ed i nordcoreani hanno un grande leader che un giorno porterà il loro paese alla gloria contro il nemico. A meno che non sia pazzo, e allora provi a farlo davvero.

1 commento:

  1. Il "giochetto" continuera' all'infinito, o almeno fino a quando durera' questo regime "dell'assurdo" che da decenni paralizza e isola il paese. Tuttavia, a conferma delle parole e analisi dell'articolo, proprio in queste ore le due Coree hanno firmato dettagliati accordi per l'avvio di incontri ad alto livello governativo volti a ristabilire i rapporti commerciali e industriali (e piu' nascostamente gli aiuti umanitari verso la Corea del Nord). Insomma, ancora una volta (e per fortuna), molto rumore per nulla...

    Fulvio Gonella
    http://www.worldandmarkettrends.com/

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