venerdì 5 luglio 2013

Vamba nel 1898 citava Berlusconi, Vendola e la Fornero. "L'Onorevole Qualunqui" torna oggi nelle librerie.

"L'Onorevole Qualunqui e i suoi ultimi diciotto mesi di vita parlamentare" è un romanzo di Vamba, al secolo Luigi Bertelli, l'autore del celebre "Giornalino di Giamburrasca" (quello che nella versione televisiva era interpretato da Rita Pavone, e che cantava "Viva la pappa col pomodoro").
E' un romanzo del 1898 che parla del 2013. Ma non è un romanzo di fantascienza. E' un romanzo umoristico, che inventa un personaggio di fantasia e raccoglie in esso tutte le facezie dei politici di quell'epoca, che andando a vedere, scopriamo essere esattamente le stesse dei politici della nostra epoca. L'ironia è vicina allo stile di Antonio Albanese nell'interpretazione di Cetto Laqualunque, il politico pugliese corrotto e corruttore, le cui avventure narrate da Albanese lasciano lo spettatore con un sorriso, ma soprattutto con l'effetto di un pugno allo stomaco per il suo realismo. Così Vamba alla fine dell'800 descriveva una casta ante litteram, portando alla scoperta del popolo la vita sordida dei governanti, come prima aveva fatto Parini con il suo giovin signore ("Il giorno", Giuseppe Parini, 1763), e come ora fa, con tutt'altro stile Beppe Grillo.

Nel romanzo, per arrivare all'obiettivo di diventare ministro, l'onorevole evoca lo spirito di Macchiavelli, che informato della situazione attuale dichiara «Dovérria concludere che l’Italia sia diventata un paese di pazzi li quali vogliono oggi quel che condannarono ieri e rivorranno domani quello che volsero ieri e che oggi condannano» ed è sconcertante osservare come questo romanzo fu scritto nel 1898, ben 38 anni prima della nascita del condannato e rieletto per eccellenza, Silvio Berlusconi.
Ce n'è anche però per Nichi Vendola, quando Qualunqui durante la campagna elettorale grida al popolo «Mentre l’appropinquantesi pantopatologia nella teratologica trascende ultima via, ecco: un ipersensibile eudomonismo appar...».
Alla fine della campagna elettorale, con 115 anni di anticipo cita Pierluigi Bersani «ma alla fine è finita! Oggi, che vuoi? La Camera ripiglia i suoi lavori e... ci riposeremo un po’ anche noi!»
Non manca una citazione della Fornero, quando in lacrime annuncia al popolo che la mano dello Stato «oggi si stende purtroppo implorante un adeguato soccorso».
E ancora Berlusconi: «Sì, avete ragione, sono diversi anni che lo prometto, ma come si fa? Finora c’era al governo certa gente...»
Ad un certo punto Vamba fa citare al suo Qualunqui addirittura Scilipoti: «Allora a che vale l’avere abbandonato il partito crispino per entrare nelle file della maggioranza col nobile e patriottico scopo di dare al paese un governo forte e duraturo?».
1898 - 2013, cosa è cambiato? Ci sono state due guerre mondiali, c'è stato il fascismo, il dopoguerra, il boom economico, la guerra fredda e la caduta del Muro di Berlino, siamo stati sulla Luna, abbiamo inventato  i computer e poi internet, e alla fine, in Italia, è sempre tutto, esattamente lo stesso.


Il romanzo è distribuito nelle librerie a 14 euro, oppure è possibile acquistarlo on-line con un piccolo risparmio: "L'Onorevole Qualunqui e i suoi ultimi diciotto mesi di vita parlamentare", Vamba, Barion editore, 11.90 euro

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