Immagine tratta da arte-factos.net |
Questo errore, ormai accettato, almeno tra i non addetti ai lavori, è dovuto al fatto che la maggior parte delle produzioni indie fossero di genere alternative rock, ma possono tecnicamente definirsi indie anche autori di black metal, techno o hip hop, purchè non legati ad una grande produzione (le cosiddette "major", tipo Sony, Universal, ecc). Allargando il discorso, ormai è "Indie" tutto ciò che non è "mainstream", e si può parlare di ambiente indie o cultura indie, indicando quello che fino a qualche anno fa si indicava come "alternativo".
Non vi è chiaro il termine "mainstream"? Vi spieghiamo anche quello:
La "programmazione di massa", ovvero la musica che si sente sulle principali emittenti radiofoniche, i film che passano i principali canali televisivi eccetera. La cultura mainstream è la cultura alla portata di tutti, ovvero quella che arriva alle persone senza che queste debbano fare una ricerca. Il termine ha un'accezione negative, e si contrappone alla cultura indie, in particolare tutto ciò che è mainstream viene visto negativamente dall'antimovimento dei cosiddetti hipster.
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